24.9.12

... quel mazzooliiiiiiiin di fiori!

Reduce da un weekend di cibo a fiumi e di dieta addio!
Comunque, non si può mica star sempre a dietà, no?
Beh, bando alle ciance. Sabato sera io e il Patatone (nome della mia dolce metà da questo post in poi), siamo andati a festeggiare il compleanno di un membro del suo clan.
Per la precisione, i cinquant'anni. E vuoi che si festeggino in modo normale? Ma certo che no.
Ritrovo: in un parcheggio, ad attendere il pullman. Sì, avete capito bene.
Come le gite delle medie che si cantava a squarciagola. Però stavolta non avevo vicino la mia amica e quel cretino del primo banco, che sapeva tutto di matematica e non mollava un'espressione.
No, oltre al Patatone, c'erano degli arzilli vecchietti (di cui uno ancora incazzato dopo secoli, perchè il suddetto Patatone gli ha intasato il lavandino quando era un cucciolo), che però ha apprezzato la morosa, cioè io.
Siamo vicini ai bimbi che si sono accaparrati i posti in fondo, quelli da cinque. E correvano pure!
Forse non si erano resi conto di essere finiti nel reparto geriatria.
Beh, sta di fatto che si parte. 1 ora e mezza di viaggio.
Ipod sparato a mille nelle orecchie (non sono diventata sorda, ma mi rendo conto di non essere più invasata come alle superiori, dove probabilmente mi sarò giocata 3/4 delle cellule ciliate dell'orecchio). Fame e pipì a non finire.

Giungiamo! Dopo che il pullman faticava sulle salite per il dolce peso dei suoi passeggeri.
Arriviamo in questo posto che è... una stalla!
Sì: una stalla ristrutturata. Al buio pesto, dove come un cane da tartufo mi lascio guidare dal profumo del cibo perchè il mio stomaco sta organizzando una rivolta e sta per mettersi a gridare: This is Spartaaaaaaaaaaaa! e giungo all'oasi del buffet.
"Ma," *sberletta sulla mano* "Non vorrai mica mangiare ora?! Aspetta!" disse Patatone.
Lo guardo in un modo che dire da Hannibal Lecter è poco, ma come gentilmente mi fa notare, dobbiamo ancora accomodarci, rispettare i convenevoli e bla bla bla. Ma, per Diana, siamo in una stalla! Ho fame!
Scorgo un cameriere con una tegola in mano, si una tegola del tetto.
Ma sopra vi sono adagiati prosciutto, pancetta e salame.

 Tavola apparecchiata ;D

Cavolo, che fame.
Mi siedo e agguanto focaccia e prosciutto.
Leonida si siede sulla parete del mio stomaco e si rimpinza pure lui.
Scorgo una bavaglia (una bavaglia???!!! ) e me la metto, appena in tempo per farmi spruzzare dritta in bocca l'aperitivo da un avvenente cameriere che con l'affare per dare il diserbante dispensa spritz a tutti. Ovviamente mi innaffio il vestito perchè chiudo la bocca subito, mentre per il Patatone tra un po' parte il coro Bevilo bevilo bevilooooooooo bevilo bevilo tutto!
Adesso arriva il primo. Si. Ma bisogna cambiare il piatto.
Quindi alzo il fondoschiena e mi dirigo in cucina, in fila indiana.
Si canta, si balla... ci si traveste e poi...
Poi fu il turno del risotto nella carriola, messo nei piatti a con cazzuola e frattazzo.
E poi dei ravioli messi nel piatto con un guanto alla Freddy Krueger.
 Ma... il clue è stato il dolce! Un budino servito direttamente sulla mano, dopo essere stato prelevato da un vasino da notte.
Non vi dico l'effetto meraviglioso... ma potete benissimo immaginarlo!
E poi caffè, limoncello nella peretta.... ollèèèèèèèè!
E quando siamo al culmine della festa, l'autista arriva a rompere i maroni per tornare a casa. Temporeggiamo un po', ma alla fine cediamo.
00:30 si parte.
Ed è qui che lo spirito goliardico dei capiclan si risveglia: al via con il canto!
Spaziando da "Quel mazzolin di fiori", al "Piave", a "Mamma mia dammi cento lire".
E ogni tentativo mio e del Patatone di intonare gli 883 o il Liga è stato vano.
Quando si parte con gli Alpini, non ce n'è per nessuno.
Con una tonsilla in meno (CANTA CANTA!!!!), facciamo rientro a casa alle ore 02:45. (Vorrai mica non bere il caffè con l'ammazzacaffè a casa del nonno??!).
Andiamo a letto.
Inizio a parlare soddisfatta della serata, a tormentare il Patatone con il Pulcino Pio. Ma che devo fare se non ho sonno?
*rullo di tamburi*
 Risposta: groooonfffffffffff...........con tanto di bavetta sul cuscino.
Quanto ti amo, amore mio!
Oh yeah! ;D


17.9.12

Descriviti con i libri

Eccomi con un altro meme, pescato sempre da Lost In Good Books, che a sua volta l'ha preso da Sentiero di Luna.
Questa volta si tratta di descriversi con una serie di libri! E' molto carino come gioco e ho deciso di lasciarmi coinvolgere! Non ho ben capito se fosse riferito ai libri in generale, o in particolare a quelli letti. In ogni caso io ho pescato tutto dalla mia libreria (letture fatte e desiderate) e ho risposto alle domande basandomi solo ed esclusivamente sul titolo, non sulla trama.
 Let's start ;)

Sei maschio o femmina?
Marina, Carlos Ruiz Zafòn

 
Descriviti
Le ho mai raccontato del Vento del Nord?, Daniel Glattauer


Cosa provano le persone quando stanno con te?
Compagno di Sbronze, Charles Bukowski
 
Descrivi la tua relazione precedente
Senza Sangue, Alessandro Baricco

Descrivi la tua relazione attuale
Molto Forte, Incredibilmente Vicino, Jonathan Safran Foer
Dove vorresti trovarti
 Sotto la città, Arnaldur Indriđason

Come ti senti nei riguardi dell’amore?
Un giorno solo, tutta la vita, Alyson Richman
Come descriveresti la tua vita?
Ogni cosa è illuminata, Jonathan Safran Foer
Cosa chiederesti se avessi a disposizione un solo desiderio?
Ogni giorno, ogni ora, Nataša Dragnić


Di’ qualcosa di saggio
Revolutionary Road, Richard Yates

Una musica
Ninna Nanna, Chuck Palahniuk

Chi o cosa temi?
Il tempo infranto, Patrick Fogli

Un rimpianto
Il gusto proibito dello zenzero, Jamie Ford 

Un consiglio alle generazioni future
Io non ho paura, Niccolò Ammaniti

Da evitare accuratamente     
Tramonto e Polvere, Joe R. Lansdale
       

11.9.12

9/11



“But I still couldn't figure out what it all meant. 
The more I found out, the less I understood.”

J.S. Foer
Molto Forte Incredibilmente Vicino

7.9.12

Attualmente...

Eccomi in aggiornamento con un post scovato su Lost in Good Books, che a sua volta l'ha scovato su Una Fragola al giorno.
Si tratta di descrivere il nostro oggi, punto per punto, per un totale di sette. Idea molto carina ed eccomi all'opera! :)



Sto amando: il mio punto fermo in questo periodo dove la mia vita sta cercando di assestarsi, cioè il mio amore. Ho iniziato a lavorare dopo l'università e sto cercando di capire da che parte sono girata. Però in generale sto amando la mia vita dal 2010 a questa parte! Sono serena e felice.

Sto leggendo: "L'uomo inquieto" di Henning Mankell, con immensa fatica, perchè il libro scorre lentissimo nonostante la storia sia interessante e il personaggio di Kurt Wallander mi attiri! Non so, manca quella scintilla che mi tiene incollata. Se non stessi cercando di modificare alcuni aspetti del mio carattere, l'avrei abbandonato in un angolino a pagina 30. Ma sto imparando a pazientare...e non mi sono del tutto pentita di aver quasi finito questa lettura. :)

Sto pensando: Che fuori splende il sole, sono in pausa prima di ritornare al lavoro e che stasera vedrò il mio amore! Ma di serio, sto pensando che non vedo l'ora di poter mettere in piedi una famiglia e una casa tutta mia....

Sto guardando: di nuovo nulla, aspetto con ansia il ritorno di The Mentalist a Settembre, per poter tornare a vivere nel mio mondo Jane+Lisbon, insieme a Criminal Minds e Bones. Ormai sono vecchio stampo. Dovrò trovarmi una nuova ossessione tv o rischio di rimanere a piedi!

Mi ha sorpresa: capire quanto sono versatile e so adattarmi alle situazioni, cosa che non pensavo possibile per me. Ho poi scoperto di avere risorse che non pensavo di possedere. Siamo nati per sopravvivere ;)

Mi rende triste: sapere che le persone fraintendano alcuni miei comportamenti. Ma non sono molto semplice da interpretare, lo ammetto.

Mi rende felice: Deris e le sue coccole! ♥♥♥♥♥ Il sole, i bimbi che mi sorridono e giocano con me al lavoro.